Il mio viaggio a Medjugorie, parte seconda, ciak si gira

Eravamo rimasti ai racconti di Mauro, una testa tanta, chapeaux 🎩 altro che Le mille e una notte.

La ex moglie, brutta quanto il peccato mortale e cattiva gli riferì che si era risposata con un altro uomo con la sua stessa amputazione, ma avevano avuto un figlio. Mi disse, magari le avessi dato due pizze!

Quanto si può essere perfidi e meschini. Uccideva un uomo morto. Venni a sapere della sindrome dell’alluce della gamba amputata. Gli prudeva, pure non avendolo più con sé. Mio padre voleva aiutarlo, ma non volle saperne. Però lo invitammo a casa 🏡 e papà gli preparò un pasto a base di pesce, di gamberoni imperiali ed altro. Si leccò i baffi che non aveva. Raccontò di essere stato sedotto ed abbandonato e papà gli disse che era bellissimo e cominciarono a confabulare, non si riferiva alla moglie, ma ad una bella “pollastra”.

Lo vidi al funerale di mio zio. Povero zio Antonio, quanto lo amavo, lo amo tuttora. Non potevo sapere che quello sarebbe stato il nostro ultimo incontro. ♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️

Il viaggio in ✈️ aereo, i panorami splendidi.

Io avevo mal di testa terribili quasi tutti i giorni.

Incontrammo i veggenti Viska, molto provata fisicamente, trasparente, con una guardia del corpo accanto che controllava che non la stringessero troppo forte abbracciandola, Igor ed altri. Credo sia ancora aperta la questione se la Chiesa ⛪️ riconosca o meno certe veggenze.

Conobbi Padre Vincenzo che non faceva che dire che nelle nostre bare non avremmo portato con noi alcun tipo di ricchezza materiale, se non la nostra Fede e le nostre opere e nefandezze.

Ricordati che devi morire, sì me lo segno.

C’era anche Padre Livio, piuttosto sbrigativo e di poche parole come tipo. Nell’incontro per percorrere la Via Crucis nelle varie stazioni, rimproverò me e Fiorella solo per aver detto Buonasera. Tra i turisti alcuni politici, non farò i loro nomi.

Le preghiere, le Messe, i Rosari, gli ambienti carichi di profumo anche di rosa 🌹 non saprei dire di che tipo. Le riunioni all’aperto, le Confessioni. Vidi una donna con una Madonna tatuata sulla schiena, faceva un freddo e a volte caldo, rimasi un po’ perplessa, il tatuaggio era enorme. Gente che declamava per ascoltare il suono della sua voce. Alcuni ospiti dell’albergo erano molto simpatici, altri decisamente non lo erano affatto, come accade sempre.

Mio marito nel frattempo aveva costruito un porticato di legno ed i vicini si congratularono tutti con lui, vi aveva fatto scorrere una tenda attraverso. Eravamo all’altra casa 🏡 dove abbiamo abitato noi due per anni. Quanti lavori ha fatto ✔️

Ha ridisegnato il giardino, messo una vela, fatto una gettata di cemento, stazionava da noi una betoniera e non so quanti corrugati, ho scaricato quasi un intero camion 🚚 di materiali. Amore 💘 ti stanno portando a casa due cosucce, l’operaio incavolato nero ⚫️ ed io che scaricavo mattonelle che segavano le mani, scaricavo sacchi di sabbia, avevo pure una buona tecnica. Mio marito mi disse che gli facevo paura 😱 attacca il telefono e dammi una mano ✋️ paura 😱

Ho divagato come al mio solito, chiedo venia. Ripiantò il prato da capo, cambiò i lampioncini, ha costruito due armadi, già che ci sono, gli do un po’ di soddisfazione.

Una vera meraviglia, erano altri tempi.

Non dimentico la Chiesa, le storie, le numerose testimonianze di miracoli.

La Chiesa ⛪️ di San Giacomo. I sentieri, a volte brulli. Una Messa all’aperto, avevano predisposto un altare. Detto e celebrato Messe, ci inginocchiammo sulla nuda terra.

Abbiamo attraversato boschi, sembrava di vivere in una realtà parallela, fatta anche di molta povertà. Molti giovani per strada vendevano sacchetti di lavanda per profumare i cassetti della biancheria. Moltissimi i negozi di Souvenirs di ogni tipo e fattezza, alcuni di lusso. Vendevano oro ed argento. Statuine di santi. Conversazioni continue ad ogni angolo di strada. Mamma era felice come una ragazzina e si godeva le mie coccole.

Un giorno andammo da una certa Suor Emilia, che era a metà tra una veggente ed un’infermiera, curava bambini adottati ed abbandonati. Avrei voluto parlare con lei, ma avevo un’emicrania terribile e qualcosa mi trattenne.

Speravo di aver stretto delle amicizie.

L’unica notevole fu quella con Mauro.

Spero che tu sia in Paradiso con le tue gambe e che corra a perdifiato nelle praterie scoscese dei sentieri felici che meriti di attraversare ad ogni istante. Che Dio ti benedica, Mauro, amico mio.

Ci sarebbe ancora molto da raccontare pure sul viaggio di ritorno. Papà aveva uno zaino sulle spalle.

Io avevo preso una medaglietta per il macellaio che mi raccontò di aver perso la moglie. Soffriva di emicranie terribili come me. Ci incontriamo ogni tanto al bar e mi dice che la mia risata è inconfondibile.

Chi sorride lo fa non perché abbia una vita perfetta, quanto piuttosto perché ama la Vita e sa che la si affronta meglio sorridendo. Non avremo mai una Vita perfetta, è già perfetto avere una Vita da vivere.