Storia di un ragazzo così tanto innamorato che non ha perso solo il cuore ❤️ ma anche il senno, povero

C’era una volta in un Paese lontano lontano un ragazzo di nome Ludovico, era dolce come un fico, era. Da dolce che era, finì per diventare aspro, le vicissitudini della vita sono così strane alle volte, che le persone un tempo, forse, con la testa sulle spalle, hanno finito di dare un senso al cervello. Ci sta solo per “spartere ‘e recchie”. Ma cominciamo dall’inizio, cerchiamo di fare chiarezza. Si era innamorato di una fanciulla, una madamigella da molti ritenuta anche bella, eppure lui preferiva attardarsi in mille altre attività, fosse pure di spaccare la legna o fare il muratore, l’Ingegnere, l’Architetto, la modestia non era proprio il suo forte. Tutto pur di non trascorrere nemmeno qualche minuto con la sua dolce metà. Gli era stato insegnato che al mondo si deve solo lavorare, lavorare, lavorare, ah ma perché ci sono altri scopi nell’esistenza? No, per carità, e quando mai. La sposa 👰‍♂️ per anni ha portato pazienza, ma non si spiegava come mai il suo coniuge preferisse il lavoro a lei, avrebbe fatto bene a darsela a gambe finché era in tempo. Ovviamente, non furono solo queste le complicazioni. Ah, non era abbastanza? Nossignori, il destino si era proprio accanito con questa fanciulla. Il risultato era che si ritrovava puntualmente sola. Ora, ci sta che non si campi di aria e che lavorare sarebbe piaciuto anche a lei, ma per una serie di motivi, si ritrovò ad occuparsi della casa 🏡 non era una desperate housewife, ma poco ci manca. Okay, dal lunedì al venerdì ci poteva anche stare, entro certi limiti, già perché per lui non si faceva mai l’ora di tornare a casa. Ad alcuni alle sedici cade la penna 🖊 dalle mani. Ad altri ancora, alle quattordici, o anche prima, cade il cacciavite. Dipende dal lavoro che si svolge, certo, ma tutti quanti, prima o poi, mettiamo un punto. Lui no. Però era tanto innamorato e pensate se non lo fosse stato. La consorte ha provato a rimettersi in gioco, lavorativamente parlando, ma non è andata, eppure di lavori ne ha svolti tanti. Ha cominciato a pensarle tutte, sapete la solitudine è brutta, quando poi ci si sente soli stando in coppia, allora sì che le domande cominciano a snocciolarsi ad una ad una.

Non sono poi così attraente. Non è così bello stare con me, a quanto pare, che cosa c’è di sbagliato in me?

È davvero così difficile starmi accanto?

Le domande si moltiplicavano, ma una risposta plausibile non c’era. Ma come? Sei un’ingrata, faccio tutto questo per te perché non ti manchi nulla e non capiva che le stava facendo mancare la cosa più importante. Quante volte ha provato a spiegarglielo, ma niente, Ludovico era irremovibile e si ostinava a non capire. Vuoi mettere avere come rivale in amore una Canalina Bocchiotti o un corrugato, un tubo del venti, una cassetta di attrezzi nuovi di pacca? Ci sta che poi, a forza di ripetere sempre le stesse cose ci si stanca. La donna 🤸🏼‍♂️ con il cuore a pezzi, cominciò a fare di necessità virtù e fece conto sulle proprie risorse personali, non aveva altra scelta. Chi non la conoscesse penserebbe che è single. Ce la farà la nostra eroina a tirare la carretta giorno dopo giorno? Finora lo ha fatto alla grande, ma sapete lei è sempre l’anello debole della catena, il vero eroe è Ludovico. Stenderei un velo pietoso piuttosto che un sipario, il divario si fa sempre più evidente. Quale marito, anziché trascorrere il week – end con la sua dolce mogliettina, non preferirebbe piuttosto andare a lavorare…anzi che la domenica riposa. Ne ha diritto.

Pubblicato da valy71

Sono appassionata di scrittura da sempre, cerco il mio posto nel mondo ed è proprio per questo motivo che ho deciso di approdare qui. La parola chiave del mio Blog è decisamente l'Amore, l'amore per la vita, in tutte le sue forme e nelle inevitabili diramazioni che la vita ci impone. La vita ci insegna anche quello che non vorremmo mai imparare, lo ripeteva spesso una persona che ho amato tanto, con tutto il cuore, una donna meravigliosa che ora ci osserva e ci protegge da lassù e sono certa che mi voglia bene, come io ne voglio a lei, la amerò per sempre, anche se il destino, che davvero ha molta più fantasia di noi, ha deciso di separare, per così dire, le nostre strade, ma per volersi bene, non basta che amarsi, anche se non ci si vede e non ci si sente più. Il mio dolce saluto arriva fino a lassù e la raggiunge. Le auguro di riposare in pace e di trovare quella felicità che nella vita ha saputo assaporare, nonostante le mille difficoltà che ha incontrato e superato brillantemente. Non fu subito amore a prima vista tra noi, ma abbiamo imparato a volerci bene e a rispettarci. Dove c'è rispetto, c'è amore! Valeria D'Andrea

37 pensieri riguardo “Storia di un ragazzo così tanto innamorato che non ha perso solo il cuore ❤️ ma anche il senno, povero

  1. È una brutta storia che spesso si ripete. Sogni e promesse che si perdono nella routine e in un futuro diverso da quanto ci si aspettasse. È sempre un gran dispiacere per chi subisce.

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    1. Sì, una brutta storia che genera un grande dilemma. Fare tesoro dei momenti condivisi ed aspettare che la bufera passi, consapevoli che potrebbe andare peggiorando nel tempo o prendere una decisione dolorosa, ma forse necessaria.
      Credo che i fatti valgano più delle parole e non si può ignorare la realtà. Grazie J.

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      1. La tua ultima frase è quella che fa la differenza. Volendo si potrebbe cercare di ignorare la realtà ma non credo che questo atteggiamento porti buoni profitti.

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      2. Non lo credo neppure io. Però so che non si prendono decisioni così importanti in un momento così difficile. Siamo pur sempre una famiglia. Le famiglie non sono perfette, però c’è un forte disequilibrio questo sì, J.
        Tu come stai?

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      3. Ecco una pecca che devo risolvere assolutamente, quella di farmi guidare dai sentimenti (troppa passione o rabbia feroce, ahiahi…) e non dalla razionalità.

        Io sto bene, sto allenando l’approccio positivo ai problemi e sembra che funzioni. Ecco, se adesso le sventure volessero smetterla di farmi allenare, sarei anche contento di avere un po’ di pace neh… 😁

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      4. A volte servirebbe un pizzico di noia, se non altro per tirare il fiato 😁😁😁😄😄😄
        Anche io mi faccio guidare dai sentimenti, dalle emozioni e dalle sensazioni, eppure qualcuno ha detto che sono troppo razionale e cerebrale. Non saprei. Io propendo per la prima.
        Ti auguro di stare bene, J, lo meriti. Un caro saluto 😁 e tanta pace per te! 🧘🏼‍♀️

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  2. sono molti i malati di lavoro, leggendo questa storia mi è venuta in mente la canzone di Sanremo di Colapesce e di Martino, “splash” sembra scritta proprio per lui. 🎶🎶🎧 La cosa brutta di questi rapporti, è che alla fine la donna si trova troppo spesso da sola, sebbene il lavoro porti ricchezza, vantaggi dal punto di vista economico. L’ideale sarebbe sempre una via di mezzo, o quantomeno un compromesso che vada bene ad entrambi, poi va beh ci sono circostanze particolari, lavori che una volta che ci si è dentro, non lasciano molti margini per il tempo libero….
    Spesso l’amore idealizzato da giovani non è poi quello che si vive in età adulta, mi sa che al giorno d’oggi capita a moltissime persone, sarà anche per questo che in molti tornano ad essere single…🙄🤔
    Un caro abbraccio per te, che il sole sia il tuo compagno…😁😊😊😊😊🤗🤗👍👍👍❤❤❤❤❤❤

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    1. Non è che si viva esattamente nel benessere, anzi le responsabilità sono molte e tante volte mi domando se ne valga la pena. La vita corre e non sono sicura di voler vivere così il resto della mia vita. Hai ragione, ascoltando quella canzone ho subito pensato a lui. Che tristezza. Lui non conosce vie di mezzo. Chiaro che si ha la fortuna di amare il proprio lavoro, si perde la cognizione del tempo. Però se hai una famiglia non puoi aspettarti sempre e solo comprensione dall’altra
      parte. Comodo lavorare h 24 e lasciare che tutto il resto ricada sull’altra persona.
      Un caro abbraccio per te, grazie per il tuo pensiero molto bello.
      🤗🤗🤗🤗🤗👋

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      1. mi spiace molto, non saprei cosa aggiungere, io di sicuro se avessi messo in conto anni fa di convivere con una donna, avrei di sicuro trovato il tempo per stare assieme. Anzi per come sono fatto io, le direi “tu non fare nulla che faccio tutto io, l’avrei fatta solo rilassare.” Pensa che anche alle colleghe sul lavoro spesso cerco quando mi capita di dare una mano, porto fuori io la spazzatura, se arriviamo assieme le apro la porta e le faccio entrare per prime, le riempio di complimenti ogni giorno, insomma tutto quello che bisognerebbe sempre fare con le donne.😊😊😊😊😉🤗🤗🤗🤗🤗🤗🤗🤗

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      2. Ah, allora sei proprio un ragazzo da sposare! Che bello, sono fortunate le tue colleghe di lavoro. 😄😄😄😉🤗🤗🤗🤗🤗🤗🤗🤗🤗💫💫💫💯💥👌👍👋

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