Vivo con il cuore ❤️ che batte all’impazzata

Faccio sempre una scorpacciata di emozioni, sento i sentimenti, esprimo le mie opinioni e questo può non piacere, ma io ragiono con la mia testa, non mi piego e non sono un’adulatrice. Mi piace vedere le persone felici, questo sì, ma è una cosa ben diversa. Ricordo che da bambina una volta vidi papà che sbadigliava e mi chiesi se fosse annoiato, era una domenica pomeriggio. Non so perché, ma quella sua noia o stanchezza mi fece male, mi domandai se fosse preoccupato. So che lo era sempre per qualcosa. Non so perché, ma crescendo ho sempre avuto preoccupazioni per lui. Temevo potesse accadergli qualcosa, lo immaginavo fragile, anche se non lo è mai stato. Si è sempre battuto contro le ingiustizie, chissà da chi ho ripreso, però, per mia fortuna, ho ripreso anche da mamma. Più che altro capivo che aveva su di sé un carico troppo grosso, infatti ebbe una trombosi venosa all’occhio per lo stress da super lavoro, faceva gli straordinari tutta la settimana e rischiò di perdere la vista. Fu ricoverato a Siena e mamma andò con lui. Aveva una pensioncina vicino all’ospedale. Io rimasi da sola con mio fratello ed il gatto. Ai tempi mio fratello era molto diverso, ma lo era davvero? Certi suoi comportamenti mi urtavano ai nervi, poi stando con Atlante il tutto era più complicato, meno male che avevo il gatto! 😄😄😄

Fu un momento davvero complicato, ma lo superammo, ne abbiamo superati tanti. Eravamo una famiglia unita. Tante le ipotesi che ho fatto su mio fratello, adesso non me lo domando più…prendo atto ormai.