Storia di un signore sconosciuto

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C’è un Signore che passeggia tutto il giorno in su e giù, non so come faccia a sopravvivere. Sembra sia un Dottore che ha perso la figlia, non so come e perché ed è diventato un “barbone”. La prima volta che mi passò accanto, istintivamente ebbi paura, ma non lo diedi a vedere. Onestamente non mi ha mai chiesto nulla e cammina tutto il giorno, ogni giorno, d’estate e di inverno. La cosa che colpisce di più è che sorride sempre, un sorriso ampio. Lo incontro spesso, anche quando sono in macchina e mi fa una grandissima tenerezza. C’è dignità nella sua postura, nel sorriso, è come se ormai nulla possa più toccarlo o turbarlo. Io non so che cosa possa provare, ma so che cosa si provi a non avere figli, a non poterli avere più. Mi sento come se ne avessi perso non uno solo, perché dopo quell’intervento la mia vita non è stata più la stessa, eppure sorrido, vado avanti, mi interrogo ancora e non troverò mai una risposta adeguata, ma perché succedono certe cose, perché?

Questo, a volte, ancora me lo chiedo, perché, anche quando certe situazioni credi di averle superate o rielaborate, ti prendono alla sprovvista, quando meno te lo aspetti e non saprai mai perché, puoi solo cercare di riuscire ad accettarlo e pensare che, comunque, la tua vita va avanti.

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Pubblicato da valy71

Sono appassionata di scrittura da sempre, cerco il mio posto nel mondo ed è proprio per questo motivo che ho deciso di approdare qui. La parola chiave del mio Blog è decisamente l'Amore, l'amore per la vita, in tutte le sue forme e nelle inevitabili diramazioni che la vita ci impone. La vita ci insegna anche quello che non vorremmo mai imparare, lo ripeteva spesso una persona che ho amato tanto, con tutto il cuore, una donna meravigliosa che ora ci osserva e ci protegge da lassù e sono certa che mi voglia bene, come io ne voglio a lei, la amerò per sempre, anche se il destino, che davvero ha molta più fantasia di noi, ha deciso di separare, per così dire, le nostre strade, ma per volersi bene, non basta che amarsi, anche se non ci si vede e non ci si sente più. Il mio dolce saluto arriva fino a lassù e la raggiunge. Le auguro di riposare in pace e di trovare quella felicità che nella vita ha saputo assaporare, nonostante le mille difficoltà che ha incontrato e superato brillantemente. Non fu subito amore a prima vista tra noi, ma abbiamo imparato a volerci bene e a rispettarci. Dove c'è rispetto, c'è amore! Valeria D'Andrea

18 pensieri riguardo “Storia di un signore sconosciuto

  1. per voi donne questo fatto posso comprendere come vi possa destabilizzare emotivamente. In certi casi è una scelta voluta, e quindi la cosa viene vista in maniera positiva, ma se è forzata può sicuramente rappresentare un punto negativo.
    Riguardo l’uomo sconosciuto, sai io penso che certe volte le persone strane sono quelle che vivono meglio, nel loro mondo si creano vite parallele nelle quali ogni giorno riescono a trovare cose positive per andare avanti, e spesso non vedono neppure i problemi gravi della vita. Il fatto che sorrida sempre da adito alle mie riflessioni 😉👍👍
    Un caro abbraccio, buon week end…🤗😉😊

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    1. No, non mi sforzo di sorridere, mi viene naturale! Nonostante tutto sono viva, non sono una persona rancorosa e non intendo diventarlo! Mi ascolto e mi guardo dentro senza timori. Se non altro ho imparato a conoscermi molto bene!
      Ciao Stefano, un abbraccio 🤗🌻

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  2. forse… il suo sorriso… è l’unico modo che conosce per andare avanti…
    mi ricordo il dolore inconsolabile di mia nonna… quando ha perso i figli… mia zia e poi mio papà… 💔
    mi chiedeva sempre di accompagnarla al cimitero…
    cara Valy… 😘🤗😊 trascorri una lieta serata… 😄🌙🌌💤🦋💛🙋🏻

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    1. Sì, forse sì. Vorrei tanto fermarmi a parlare con lui, ma è molto schivo, da quanto so non accetta nemmeno l’elemosina. Davvero non so come faccia a sopravvivere. Certo vivere senza i propri cari è terribile!
      Buonanotte a te, cara Cinzia! 🥰🤗😘😍❤💕💛💚💫🙋🫂

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    1. Cosa inizi a capire? Come si sta senza figli? Il tuo è grande, ma non credo che vada a vivere per conto suo. In ogni caso sarà sempre vostro figlio!
      La verità è che è un dolore molto grande, con il quale dovrò convivere per sempre!
      Ti ringrazio Andrea.

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      1. Non credo, in certe situazioni ci si deve trovare per poter capire, anzi sarebbe meglio non provarle mai, ma vado avanti e cerco di farlo nel modo migliore!

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