Una fantasia fervida

Indubbiamente nella vita ereditiamo delle doti, dei doni o talenti, se preferite, l’importante è senza dubbio l’uso che decidiamo di farne. Non potrà mai andare tutto per il verso giusto, da ragazza mi illudevo che fosse così. Sognatrice, romantica, passionale ed idealista, poi ti svegli una mattina e capisci, ti rendi conto di come sia realmente la vita, non è tutta rosa 🌹 e fiori 💐 e nemmeno una passeggiata di primavera, ma è anche giusto che sia così. Siamo grintosi e combattenti. Ricordo una mattina che andai a salutare i miei genitori, loro erano finalmente in pensione, più che meritatamente ed io andavo a lavorare, non avevo nulla di particolare. Vestita in modo normale, casual, ma carina, portavo una borsa a tracolla bella, era verde, la regalai a Valentina, la mia amica di Reggio Emilia. In quel periodo, intercorreva un grande gemellaggio tra di noi e le nostre città. Io vivevo a Roma. Insomma eravamo rimasti alla me, ragazza di un tempo, con la borsa a tracolla, per affrontare un viaggio in autobus 🚌 che se avessi preso Italo avrei impiegato meno tempo, anche se, all’epoca, non esisteva ancora l’alta velocità! Mia madre, salutandomi, mi disse che mi mancava soltanto il fucile, rimasi un po’ sbalordita perché siamo tutti pacifisti, era la nostra maniera di scherzare. Lo raccontai a Valentina e cominciammo a ridere a crepapelle, lei con il suo accento, la parlata che mi faceva tanto ridere ed io burlona più che mai, specialmente nei momenti difficili, perché è proprio in quei momenti che bisogna essere ottimisti!