Rosa 🌹 fresca aulentissima

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Rosa fresca aulentissima

ch’apari inver’ la

state, le donne ti

disiano, pulzell’e maritate: tràgemi d’este focora, se t’este a bolontate…

È un componimento poetico di Cielo D’Alcamo, uno degli esponenti più rappresentativi della poesia popolare giullaresca della scuola siciliana, scritto nella prima metà del XIII secolo.

Cielo D’Alcamo scrisse il Contrasto, vero esempio di mimo giullaresco, destinato alla rappresentazione scenica.

La donna risponde con toni altezzosi e superbi e per esprimere il suo rifiuto dice che piuttosto che concedersi alle sue attenzioni, preferirebbe tagliarsi i capelli, cioè diventare monaca. Ecco che ritroviamo il riferimento ai capelli. Ora sappiamo che anche le donne date in sposa dai Longobardi venivano consegnate al marito con la testa “tosa” con i capelli tagliati corti, penso a simboleggiare l’inizio di una nuova vita.

In tempi moderni, si dice che quando una donna si taglia i capelli, ha deciso di cambiare uomo, ahia, quante volte li ho tagliati e sono rimasta con mio marito, in tutti questi anni vi immaginate quanto li avrei lunghi…😂😂😂

Ora seguirebbe una lunga spiegazione del testo. Vi risparmio.

L’amante, respinto, comincia così ad utilizzare un tono arrogante rivolgendosi alla sua donna con “bella”, anziché con rosa o madonna.

La donna oppone il suo rifiuto e l’innamorato diviene allora borioso e sfrontato, asserendo che le donne, sia pure testarde, vengono alla fine persuase e non possono fare a meno di un uomo che le domini.

Fossi stata al suo posto, la questione si sarebbe così conclusa, la invita perfino a riflettere, così che non abbia a pentirsene un giorno.

La questione va decisamente per le lunghe, la donna cerca di mantenere il punto. Si mette in luce il massimo contrasto, fedele al titolo, tra i toni eleganti e gentili dei primi versi, ora soppiantati da un linguaggio volgare e plebeo, dai toni sfacciati e villani.

La donna tiene il punto, se cedesse tutte le donne ne risentirebbero in fama e credibilità per il suo comportamento.

Facendola assai più breve, perché il contrasto prosegue a lungo, la donna comincia a cedere: “dato il fatto che l’innamorato s’è dato tanta pena per lei.”.

“Obbedirà ai suoi desideri” purché lui la chieda in sposa al padre e alla madre e la sposi pubblicamente in chiesa.

Riduce ancora le sue pretese, perché gli si conceda basta che l’amante, del quale comprende il dolore, giuri sul Vangelo.

Lui sostiene di avere in tasca il libro sacro, lo aveva appena rubato in chiesa, approfittando dell’assenza del prete, ma non lo mostra e giura tenendo “buffonamente” in tasca il libro in questione.

La donna ignora il dettaglio, tutt’altro che insignificante e convinta dal giuramento dell’uomo si dichiara sua disposta e lo invita ad unirsi in amore con lei, dato che questo è il loro destino.

È evidente il capovolgimento parodico della tradizione cortese. Il testo presenta diversi punti in contatto con la produzione giullaresca, distaccandosi al tempo stesso nettamente dalla tradizione dei poeti siciliani, che tendono ad una visione più astratta e rarefatta dell’amore, qui invece vicinissimo alla concretezza delle situazioni reali.

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Pubblicato da valy71

Sono appassionata di scrittura da sempre, cerco il mio posto nel mondo ed è proprio per questo motivo che ho deciso di approdare qui. La parola chiave del mio Blog è decisamente l'Amore, l'amore per la vita, in tutte le sue forme e nelle inevitabili diramazioni che la vita ci impone. La vita ci insegna anche quello che non vorremmo mai imparare, lo ripeteva spesso una persona che ho amato tanto, con tutto il cuore, una donna meravigliosa che ora ci osserva e ci protegge da lassù e sono certa che mi voglia bene, come io ne voglio a lei, la amerò per sempre, anche se il destino, che davvero ha molta più fantasia di noi, ha deciso di separare, per così dire, le nostre strade, ma per volersi bene, non basta che amarsi, anche se non ci si vede e non ci si sente più. Il mio dolce saluto arriva fino a lassù e la raggiunge. Le auguro di riposare in pace e di trovare quella felicità che nella vita ha saputo assaporare, nonostante le mille difficoltà che ha incontrato e superato brillantemente. Non fu subito amore a prima vista tra noi, ma abbiamo imparato a volerci bene e a rispettarci. Dove c'è rispetto, c'è amore! Valeria D'Andrea

24 pensieri riguardo “Rosa 🌹 fresca aulentissima

    1. Grazie lo stesso del magnifico pensiero, carissima Cinzia!
      Forse condividendo una immagine dalla tua galleria di foto 📷 su un commento che invii a me! Mi sembra di vederle!
      Un po’ come diceva Valentino Rossi: “Immagina, puoi!”.
      Grazie 😃 sei un tesoro! ❤🫂

      Piace a 1 persona

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