


A volte ho la sensazione di stare ferma, non dico immobile, ma non mi sento attiva come vorrei. E’ anche vero che non si può essere ogni giorno accelerati, andare a mille, nè stare sempre sul pezzo, eppure forse non sono ferma come credo, magari di cose ne faccio anche tante, soprattutto in questo periodo così particolarmente difficile per me, sotto vari aspetti.
Di sicuro le situazioni le affronto, non sono una che scappa, che non si esprime, sono diretta e anche se mi sento sempre in ritardo su tutto, a volte fuori tempo massimo, magari non è così, forse è una mia credenza limitante, non parlo certo della credenza della cucina, a volte mi dispero, altre rido di cuore, risate false non so farne, magari mi limito a sorridere, spesso mi viene in mente all’improvviso qualcosa del mio passato, anche remoto e scoppio in una risata fragorosa, a volte anche da sola, lo confesso. Per lo più quando sto a casa. Tanti anni fa, mi ricordo che ebbi un serio problema, mi veniva da ridere, ma proprio non riuscivo a smettere, non ricordo nemmeno quale fosse la motivazione, ma ero da sola, in attesa del treno, immaginate la situazione imbarazzante. Chi mi ha visto avrà sicuramente pensato che fossi deficiente e non mi sento neanche di dargli torto, una che ride da sola mentre aspetta un mezzo pubblico per tornare a casa dal lavoro, sarò stata felice, chissà. Mi sono allontanata il più possibile dalle persone e ho tentato in tutti i modi di dissimulare quello che stavo facendo. Vabbè, c’è di peggio, almeno non era un’azione criminosa. Mi successe una volta anche a scuola, alle Superiori, nell’ora di Italiano, la mia materia preferita, ovviamente stavo al primo banco, che volete, nessuno è perfetto. Al momento ho molte preoccupazioni, ma riesco a ridere di cuore, apprezzo il cammino anche quando si fa duro, penso sia anche questo il senso del nostro vivere.
A volte ferma, altre decisamente in movimento!








