In questo momento così particolare, penso che l’abilità migliore sia rimanere vivi e riuscire a conservare gioia nel cuore. Un tempo ne avevo una bella scorta, in quantità industriale perfino. Oserei dire, che potevo venderla, anzi la regalavo volentieri a chiunque incrociasse il mio cammino. Un giorno, come nelle favole peggiori, improvvisamente, tutto è cambiato e l’abilità più grande è stata quella di adeguarsi, di cercare di adattarsi, nel più breve tempo possibile, ad una realtà che finora non c’era mai appartenuta, nemmeno nei nostri peggiori incubi. Ma, si sa, sopravvive chi si adatta meglio al cambiamento e io e i cambiamenti, specialmente quando ero una giovanissima ragazza, non siamo mai andati molto d’accordo. Io sono una tipa abitudinaria, un tempo lo ero molto di più, avevo l’illusione in tal modo, di poter controllare gli eventi perché, caratterialmente, ho bisogno di certezze, di punti fermi, di riferimenti sicuri e chi non ne ha? Grazie al Cielo, non tutti abbiamo lo stesso carattere, io però quando ripenso alla mia vita, con la memoria anche visiva e fotografica che ho, rivedo le scene come in un film e non è così male, è bellissimo, a parte che ci sono figuracce che eviterei, ma in fondo, con il famoso senno del poi, impari che fanno parte del cammino anche quelle. Tutto quello che abbiamo vissuto ha forgiato il nostro modo di essere. Ora il quesito è un altro, riusciremo a superare questo momento? Sappiate che ci ha cambiati per sempre e non sono io a dirlo.
Quanto mi manca la vita di prima, non so che darei per poterla rivivere, voi no?