Non c’è nessun mistero da svelare, in realtà, come ogni anno, un altro Natale si avvicina, sarà diverso, come
è diverso ogni anno, sarà purtroppo un Natale all’insegna della distanza, c’è il Covid, che ancora imperversa
nelle nostre vite e molti, purtroppo, non hanno ancora capito che non si tratta di un gioco, è una triste,
amara realtà. Finché le cose non ci colpiscono da vicino, ci sembra sempre che non ci riguardino, ma non è
così. Che la scampiamo o meno, è una realtà che, in un modo o nell’altro, ci riguarda tutti da vicino.
Ognuno di noi, pur essendo, nella migliore delle ipotesi, privo di sintomi, rimane comunque nel dubbio.
Se dobbiamo sottoporci ad un intervento chirurgico o fare una visita, dobbiamo comunque fare il tampone,
che è un esame invasivo.
Credo che invasivo sia la parola chiave. La malattia è un’invasione al nostro sistema immunitario, alla nostra
salute, che è il bene più prezioso che possediamo. Crediamo di avere tutto, finché un giorno ci ritroviamo in
un letto, malati e allora, improvvisamente, tutta la nostra realtà cambia. Il nostro unico interesse è quello di
guarire e di riprendere la nostra vita dal punto in cui l’avevamo lasciata.
E’ tutto terribilmente difficile, possiamo scamparla, magari, ma il pericolo è che possa ammalarsi un nostro
familiare e questo è un pericolo sempre in agguato nelle nostre vite, ma fino a che non succede a noi o a
qualcuno a noi tanto caro e vicino, non ci pensiamo, non lo riteniamo possibile, invece è così che succede e
allora ci sentiamo in preda ad un grandissimo sconforto e ci domandiamo subito il perché ci sia capitata una
sventura così grande.
Ma porci questa domanda, per quanto legittimo possa essere, che soluzione comporta?
Il punto è che io vorrei sempre capire, trovare una soluzione al problema, ma non sempre è possibile.
Dobbiamo avere la forza e il coraggio di proseguire il nostro cammino ogni giorno, anche se abbiamo paura
di non farcela, per mille motivi. Al giorno di oggi è diventato tutto difficile, siamo tutti preoccupati, molto
preoccupati e abbiamo tanta paura, ma la paura non deve imprigionarci, dobbiamo essere così forti e
determinati da avere la forza di procedere come un boomerang, anche quando il cammino ci appare
particolarmente impervio, soprattutto quando il pericolo si fa imminente.
Io sono qui e ho voglia di vivere. La voglia di vivere che ho è più forte di ogni paura.
Valeria D’Andrea