Certo che alcuni sono imbattibili. Con la scusa o il pretesto che ti vogliono aiutare e che, quindi, presumono di conoscere meglio di te, quale possa essere il tuo bene, si arrabbiano anche. Ti dicono che ci sono rimasti male. Che, se permetti, e sottolineo questa frase quanto mai infelice, l’Azienda, per la quale lavoravi fino a qualche tempo fa, è la loro azienda. Lo è ancora. Nemmeno avessi detto loro di lasciarla, ci mancherebbe altro.
Io, invece, non posso decidere che non voglio sentirla più nominare. No, non sono padrona di scegliere questo. Io, però, sono sempre la stessa persona. Come mai gli altri, alcuni, non tutti chiaramente, prima mi adoravano.
Anche chi faceva parte di un altro team di lavoro, ma pur sempre nell’ambito della stessa azienda e adesso cambiano così repentinamente idea su di me?
Sono davvero io il problema o non sarà che sono loro ad essere insistenti, troppo insistenti, al punto che mi vogliono aiutare e io non ho chiesto loro nulla, anzi niente.
Dove vogliono arrivare esattamente e perché?
Cosa vogliono dimostrare e soprattutto, così facendo, dimostrano qualcosa su di me o piuttosto dimostrano molto su di loro?
Io, dal canto mio, non ho mai avuto la pretesa di dire a nessuno come deve o dovrebbe vivere la sua vita e quali scelte compiere in un determinato contesto o ambito lavorativo od altro che sia.