Gli altri dove sono?
A me sembra che siano spariti tutti, se non sono io a cercarli, non si trova nemmeno la loro ombra.
Spariscono, ad uno ad uno ed io li lascio liberi di scegliere, se stare accanto a me o se preferiscono andare via, che vadano pure via per sempre.
Tanto non possiamo trattenere nessuno.
In questi giorni, mi capita una cosa molto strana, davvero bizzarra, in bilico tra sogno e realtà, anche se sono convinta che sia tutto vero.
Mi sembra di ripensare a tutta la mia vita, rivedo proprio le scene di quando l’abbiamo vissuta, non uso il plurale maiestatis, mi riferisco alla mia famiglia di origine. Vedo episodi, li visualizzo, rivedo scene del nostro vivere quotidiano.
E’ bello, ma, al tempo stesso, mi fa provare anche tanta tristezza, per non parlare della malinconia che ne segue.
Abbiamo avuto la fortuna e il dono di vivere momenti bellissimi.
Non avremo potuto avere di meglio, grazie Signore che ce li hai donati questi momenti. Non smetterò mai di ringraziarTi per questo, Signore, e per molto altro ancora. Anche perché, proprio come papà, sono una miracolata. Sono addirittura un miracolo vivente. Ho saputo ridere dei miei guai, non perché sia scema, non lo sono affatto, al massimo posso essere un po’ cretina e deficiente per la massa di imbecilli che ho amato e che mi sono ostinata a frequentare, ma si sa, l’amore è cieco, e quando ami, anche se ti rendi conto che non sei ricambiata e che hai sbagliato persona, non per questo, immediatamente smetti di amare, come se l’amore fosse un interruttore, che spingiamo ed azioniamo a nostro piacimento, magari o forse no. E’ bello, invece, che sia tutto strutturato così, altrimenti che senso avrebbe lottare fino all’ultimo sangue, per il raggiungimento del nostro obiettivo o dei nostri obiettivi, che siano sempre tanti.
Si va di step in step, come dice la mia saggia amica Elena, un oceano di buonumore e vitalità, non significa che non abbia problemi o che la sua vita sia perfetta, ma, come me, sa ridere dei suoi guai ed è una persona autentica, affettuosa da morire, la riempirei di baci una giornata intera e continuerei a farlo senza stancarmi.
E’ così dolce e tenera, che Dio la benedica ed è anche molto figa, si può dire? Ma sì dai, tanto ormai l’ho detto.