Gira il mondo gira, con gli amori appena nati, con quelli già sbocciati, evviva, un applauso a quanti sono ancora in grado di innamorarsi. Io so solo che, per il modo in cui vanno o meglio stanno andando le cose, non dovrei credere più a niente e a nessuno, eppure credo. Padri che disconoscono figli, fratelli che prendono strade diverse, ti senti dire che non c’è spazio nella sua vita, vai bene solo per prendere ordini, per il resto lui è anaffettivo e allora che cosa vuoi? Perché è bellissimo sentirsi dire questo dall’unico fratello che hai. Mi domando se io abbia mai avuto un fratello, mi è sembrato piuttosto un miraggio, come quando hai la disgrazia di trovarti in un deserto e allora accecato dalla fame e dalla sete, ti ritrovi in preda a miraggi. Ecco, appunto, è di questo che deve essersi trattato, del resto io, a quanto pare non ho fatto nulla di buono nella mia vita, un fratello non lo merito. Le persone si ammalano a prescindere dalla mia volontà, la triste verità è che si sta ammalando tutto il mondo, non è in nostro potere fermare la pandemia, non possiamo fare proprio niente. Sto perdendo fiducia nel futuro, nella gente, non voglio più sentire niente. Le persone si fanno da sé le loro ragioni, ho incontrato una serie di lestofanti e non sono una che accomuna tutti quanti o fa di tutta l’erba un fascio, so che mi sento tanto sola e non so come fare per uscire da questa solitudine spaziale, che si estende ogni giorno sempre di più a macchia d’olio o di leopardo. Un mondo che non è pazzo, sono folli le persone e io non so più a chi credere ormai. Mi muovo a tentoni in un mondo che faccio fatica a riconoscere.
Il capo di abbigliamento più gettonato? L’ultimo modello di mascherina, ormai ci spostiamo ogni giorno con una maschera che ci copre buona parte del volto, magari indossiamo pure gli occhiali e sembriamo tutti dei marziani, che cos’è questa? La rivolta di E. T. ?
Non ci preoccupiamo più di capire come siamo arrivati a questo punto, la paura più grande è quella di capire se ne usciremo e quando e come perché non ce la facciamo più. La depressione si amplifica e si estende e nel frattempo che cosa facciamo noi? Certamente non possiamo fare finta di niente. Personalmente, non sono mai stata una che si è fatta scivolare le cose addosso, nemmeno dico che imparerò a farlo, sono come sono e non voglio stravolgere la mia natura, per quale motivo poi? Sono stanca di dover dare spiegazioni, di giustificarmi. Vado bene? Molto bene. Vado male? Bene lo stesso, purché sia io a piacermi. La cosa buffa è che per la prima volta in vita mia, forse, mi piaccio, un risultato incredibile. Ghiaccio secco, ricchi premi e cotillon, largo ai giovani, sono loro il futuro della nazione, è in loro che dobbiamo credere, dobbiamo aiutarli a valorizzarsi.