Sono qui e ho voglia di scrivere, di esprimermi, di raccontarvi come sono, non mi nascondo, non mi sono mai nascosta perché dovrei farlo proprio adesso che finalmente comincio ad essere sicura di me stessa? Non so nemmeno io come abbia fatto a sviluppare una sana autostima, mi è costata tantissime battaglie, numerosi combattimenti, qualcuno è rimasto stecchito sul campo, ad altri ho concesso l’onore delle armi. Nel mio mondo mi piace la lealtà, la creatività, il mio modo di essere è ricco e variegato, nulla è semplice, tutto è piuttosto complicato. So che ho tantissima voglia di vivere e parto sempre da questo presupposto, per poter poi costruire eventualmente tutto il resto. Non piaccio a tutti, come potrei? Nemmeno a me piacciono le persone che non sanno da che parte stare, che non si schierano, ti dicono magari a chiacchiere che ti vogliono bene, ma non sanno nemmeno che cosa significhi voler bene a qualcuno. Io il cuore lo metto ovunque ed è un grosso rischio, ma come si fa a vivere senza amare? Io proprio non lo so e non lo voglio fare, so che ci metto la faccia, il cuore, il coraggio, le mie responsabilità, tutto il resto sono favole e non le voglio raccontare.
So che desidero fare le cose bene, da sempre, da quando ho l’età della ragione, per me sembra sia cominciata molto presto. Non so perché, mi ero messa in testa che dovessi essere io a proteggere la mia famiglia, i miei cari e a caro prezzo, queste preoccupazioni non mi consentivano di rilassarmi mai, c’era sempre qualche cosa da sistemare, qualche torto da raddrizzare e se accadeva qualcosa di brutto, in cuor mio, temevo fosse per colpa mia. Evidentemente non mi ero impegnata abbastanza. Per me era un compito gravoso, naturalmente nessuno me lo avevo chiesto o mi aveva investito o insignito di un simile fardello, troppo pesante da portare per le mie piccole, tenere spalle.
Vorrei poter parlare con quella bambina di un tempo, per rassicurarla, per dirle che è stata sempre troppo dura con se stessa, non è vero che ero sbagliata, non ero un disastro, come una voce fuori campo, chissà perché, amava ripetermi. Io ho sempre preso tutto maledettamente sul serio, non ho mai conosciuto le mezze misure, ma ho amato sempre, ho amato davvero. In molti non mi hanno capita e questo fa male, è molto doloroso, anche se ho imparato a fregarmene di chi non mi apprezza, io sto bene con me stessa. Crescendo si imparano tante cose, impari anche quello che non vorresti, a misurarti con il dolore, con il senso di perdita, con la perdita stessa. Piango dentro di me per quello che mi è capitato. Sono trascorsi giusto due anni, da quel giorno che mi ha cambiato la vita per sempre, lo so che ci sono cose più gravi, ma non riesco a non pensare al perché sia successo, non è tanto il fatto in se stesso, sapevo che un giorno sarebbe capitato, ma non in quel modo. E’ stato davvero troppo doloroso, non smetterò di interrogarmi e di domandarmi il perché, so solo che da qualche parte, non so come, ma il modo si trova, se ne trova sempre uno, troverò la forza per andare avanti. Sono sempre andata avanti, del resto, anche volendo, nessuno torna indietro, che se anche potessi farlo, non cambierei nulla, evidentemente questo è ciò che doveva succedere e io sono contenta lo stesso, sono felice, amo la mia vita anche se so che non è perfetta. Grazie per tutto quello che ho avuto, per quanto concerne quello che non ho potuto avere, ci sarà senza dubbio una spiegazione in merito. Magari un giorno lo capirò e riuscirò perfino ad accettarlo, adesso non ci riesco, fa ancora troppo male, quella ferita è ancora aperta e non ha smesso di sanguinare.